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al testo di Rosetta Sacchi
Nella stagione della vendemmia
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E’ un silenzio che sa di fumo e polvere come fossero tutti sotto le macerie è un silenzio vuoto senza voci dentro senza racconti senza memorie è un silenzio che cade come nebbia e cancella ogni nome ogni vita ogni volto. Nella stagione della vendemmia hanno raccontato menzogne.
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Dedalus
- 03/10/2020 23:26:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
La poetessa scrive, e la sua scrittura diventa sibillina, narra come se parlasse dun qualcosa che sta avvenendo, e parla senza presunzione alcuna, con quellumiltà che la contraddistingue, come se stesse seduta in un angolo a guardare. Parla di un silenzio sbigottito, di un silenzio che sa di polvere e di fumo, di quel silenzio che sopravviene dopo una catastrofe "è un silenzio vuoto senza voci dentro/.../è un silenzio che cade come nebbia/e cancella ogni nome ogni vita ogni volto". La scrittura raccoglie le sue riflessioni concretizzandole, rendendole vive come le emozioni che essa riesce a trasmettere. Molto ma molto bella.
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